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Conigli

Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi, anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus).

Si distinguono dalle lepri per varie caratteristiche: ad esempio, appena nati i piccoli conigli sono privi di pelo, hanno gli occhi chiusi e sostanzialmente dipendono in modo totale dai genitori.

I conigli, insieme a lepri e pica, costituiscono l’ordine dei Lagomorfi.
La parola italiana “coniglio”, attestata con varianti anche in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali
L’alimentazione naturale è costituita da erba, foglie secche, radici e cortecce. Essendo erbivoro mangia però verdure di tutti i tipi, ad esempio sedano, carote o cicoria.

Inoltre esistono dei mangimi confezionati che per essere adatti devono avere delle caratteristiche specifiche ovvero:

fibra > 18% (fino al 22-25% soprattutto per i soggetti anziani, sedentari o dal pelo lungo)
proteine 12-14% (fino al 16% per gli angora durante il ricambio del pelo)
grassi non oltre il 3%
calcio 0,6-1%

Esemplare di coniglio nano
fosforo 0,4-0,8%
Vi è l’errata convinzione che il pane consumi i denti dei conigli. Anche se questo sembra gradirla, va segnalato che l’alimentazione a base di pane, fette biscottate, farine d’avena, melassa e carboidrati in genere oppure mangimi in ogni caso è causa di gravi problemi. Infatti, l’apparato digerente del coniglio non è in grado di assimilarli correttamente e la fermentazione di questo tipo di cibi può causare meteorismo e successivo blocco gastro intestinale (una delle maggiori cause di morte nei conigli da compagnia). Da non sottovalutare, inoltre, sono i già citati problemi dentali che tali cibi possono causare; malocclusioni dovute ad un cattivo consumo dei denti, sia incisivi che molari, che se non curate da un veterinario, causano inappetenza, ascessi ed infine la morte.

Invece il silicio, contenuto nell’erba, permette ai denti la crescita continua e il consumarsi naturalmente.

La corretta alimentazione del coniglio è quindi composta da fieno in quantità abbondante, verdura fresca e pulita in quantità pari a circa 250-300g per kg di peso del coniglio stesso ed acqua sempre a disposizione.

È importante lasciare questo cibo sempre a disposizione dell’animale in quanto l’apparato digerente del coniglio è a digestione continua ed un digiuno prolungato per più di 12 ore apre la porta a patologie molto serie che possono ucciderlo.

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